Importantissimo, per quanto riguarda il risparmio energetico, è eseguire l’analisi dei fumi o verifica di efficienza energetica in modo da regolare al meglio il rendimento di ogni apparecchio ottenendo le migliori prestazioni, minor consumo e soprattutto salvaguardando l’ambiente.
Tale operazione va compiuta all’atto della prima accensione dell’impianto nonché al collaudo, ed ogni qualvolta si eseguano interventi che possano modificare l’efficienza dell’impianto in questione (per esempio la sostituzione dello scambiatore primario, o in seguito alla taratura della valvola gas) e comunque secondo una periodicità minima stabilita dal DPR 74/2013 di seguito riportato:
| Tipologia impianto | Alimentazione | Potenza termica (1)[kW] | Cadenza controlli di efficienza energetica (anni) |
| Impianti con generatore di calore a fiamma | Generatori alimentati a combustibile liquido o solido | 10 < P < 100 | 2 |
| P > 100 | 1 | ||
| Generatori alimentati a gas, metano o GPL | 10 < P < 100 | 4 | |
| P > 100 | 2 | ||
| Impianti con macchine frigorifere/pompe di calore | Macchine frigorifere e/o pompe di calore a compressione di vapore ad azionamento elettrico e macchine frigorifere e/o pompe di calore ad assorbimento a fiamma diretta | 12 < P < 100 | 4 |
| P ≥ 100 | 2 | ||
| Pompe di calore a compressione di vapore azionate da motore endotermico | P ≥ 12 | 4 | |
| Pompe di calore ad assorbimento alimentate con energia termica | P > 10 | 2 | |
| Impianti alimentati da teleriscaldamento | Sottostazione di scambio termico da rete ad utenza | P > 10 | 4 |
| Impianti cogenerativi | Microcogenerazione | Pel < 50 | 4 |
| Unità cogenerative | Pel ≥ 50 | 2 |
